lunedì 13 giugno 2016

I software che non possono sbagliare


Oggi ho contemplato a lungo questo “coso”, chiedendomi cosa avesse di speciale. A prima vista nulla di impressionante: una serie di pulsantini, un display blu con scritte in bianco (nemmeno a colori come i nostri fantastici smartphone) il tutto condito con qualche lucetta che si accendeva di tanto in tanto. Nulla di che rispetto alla media dei prodotti tecnologici che ci troviamo intorno tutti i giorni. Dopo un po’ che ci pensavo ho realizzato… questo oggetto fa parte di quella categoria di prodotti che “non devono sbagliare”. Il mio lavoro é fare software e garantisco che questa caratteristica “non deve sbagliare” non é assolutamente scontata. In molti casi i software si impallano, sbagliano, si rilasciano patch, fix, si correggono gli errori e se ne infilano inevitabilmente dentro dei nuovi. Per capirlo basta che guardiate come si comportano i telefoni che avete fra le mani (si, anche gli iPhone ...). Si deve sempre mirare tenere alta la qualità e questo lo si può fare in maniera più o meno efficiente, ma se qualcosa va storto, in molti casi qualcuno si arrabbia, al limite perde tempo o denari, ma la cosa si aggiusta. In questo caso, se quella siringa partisse ad erogare in maniera esagerata o si bloccasse senza dire nulla, qualcuno potrebbe lasciarci le penne. È questo che ha di magico un oggetto come quello, è concepito per essere “perfetto”. A prescindere da quanta manutenzione gli si faccia, da quanto lavoro ci sia dietro, l’errore comunque non è ammesso, non può esserlo fisiologicamente. Ci sono persone che concepiscono e realizzano oggetti che vogliono/devono essere “perfetti” in un mondo imperfetto. Questa cosa è assolutamente affascinante !